AGGIORNAMENTO CONTINUO
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Sebbene la chirurgia protesica rappresenti un intervento di successo in molti pazienti, alcuni segni e sintomi indicano che l’impianto non è riuscito o si è usurato a tal punto da essere arrivato “a fine corsa”.
Circa il 10% degli impianti, dunque, fallirà e richiederà un secondo intervento chirurgico, chiamato di “revisione”, per rimuovere i vecchi impianti e sostituirli con nuove componenti. L’intervento di revisione protesica è necessario quando il dolore, il gonfiore, la zoppìa, la rigidità, o l’instabilità di una protesi fallita diventano troppo seri.
Gli impianti possono fallire per diverse ragioni:
- mobilizzazioni e allentamento
- infezioni
- lussazioni
Una attenta diagnosi, una conoscenza delle tecniche ed il continuo aggiornamento riguardo i più efficaci ed innovativi trattamenti restano la chiave per cercare di affrontare il problema nel migliore dei modi possibile.
Tecniche di chirurgia aperta, nuovi materiali per la chirurgia di revisione e la moderna chirurgia robotica rappresentano strumenti che utilizziamo per eseguire interventi di:
- Chirurgia di Revisione artroprotesi di ginocchio
- Chirurgia di Revisione artroprotesi di anca
in grado di ridonare ai pazienti, in cui un impianto protesico è fallito, molti anni ancora di attività senza dolore.
Diverse opzioni di trattamento chirurgico insieme a trattamenti non-chirurgici conservativi che devono essere discussi con il paziente per il singolo caso specifico ed in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
SCOPRI GLI INTERVENTI DI PROTESI ROBOTICA DI ANCA E GINOCCHIO
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